L’incontro sulla Firenze del 1910, attraverso la Mostra sull’Impressionismo realizzata nelle stanze del Lyceum Club nella primavera di quell’anno, mette in dialogo alcuni specialisti e gli studenti dello storico “Liceo Dante” della nostra città. Un raro filmato Luce, conservato nella mediateca dell’istituto, aiuta a ricordare la città nei primi decenni del secolo e a farla conoscere per una “idea di Firenze” che ancora oggi sogniamo.

Esecuzioni musicali, letture e commenti critici degli studenti accompagneranno la narrazione.

Il clima culturale di un’epoca in cui la città ebbe una vita intellettuale vivacissima, e fu - secondo le parole di Eugenio Garin - percorsa da quella inquietudine da cui furono affetti gli uomini più in vista, e dalle più svariate tendenze ed ideologie, le cui polemiche e critiche, più o meno violente, le possiamo leggere sfogliando le riviste di allora.

Questo sta dietro l’iniziativa che il Lyceum Club ha proposto all’IIS Alberti-Dante attraverso la realizzazione di un PCTO (Percorso per le competenze trasversali e l’orientamento) che ha coinvolto insegnanti e studenti.

Il Lyceum, club femminile fondato nel 1908 sul modello di quelli anglosassoni, svolse, nei primi decenni del Novecento, una importante attività espositiva con collettive e personali di artisti affermati, giovani esordienti e numerosi stranieri, dato il suo spirito aperto e cosmopolita con cui si proponeva alla città. Le mostre d’arte moderna del periodo furono, infatti, promosse dalle varie associazioni artistiche fondate agli inizi del secolo e da gallerie private, mentre scarsa partecipazione ebbero, in questo campo, gli enti pubblici che promossero di preferenza mostre storiche sull’arte italiana: il Ritratto italiano nel 1911, e la Mostra del ’600 e ’700 nel 1922.

Fu proprio in questo contesto che il Club ospitò, nel 1910, la Mostra degli Impressionisti, voluta dal gruppo de “La Voce” e da Soffici, che intratteneva rapporti con la Francia.